BMX Freestyle: guida all'acquisto!


Bmx Freestyle: Che cos'è?

 

Che cos'è il bmx freestyle?

 

Il bmx freestyle è una disciplina del mondo bmx che a sua volta si dirama in diverse sottodiscipline visivamente molto spettacolari.

 

Il bmx freestyle è la disciplina indubbiamente più diffusa e spettacolare del mondo bmx, a seguire vediamo le sottodiscipline:

 

- FLATLAND: "Flatland" significa letteralmente "terra piatta", questa disciplina da come si può intuire dal nome, non necessita di rampe o salti per essere praticata, ma solo di un terreno piatto. Nel flatland dunque, l'obbiettivo è quello di compiere evoluzioni senza però mai poggiare i piedi a terra, ciò sarà possibile grazie ai pegs, ovvero le staffe applicate ai mozzi delle ruote.  


- STREET: Lo street prevede l'esecuzione di trick ed acrobazie direttamente in strada, largo dunque a ringhiere, scalinate e via dicendo, tutto con un po' di fantasia e creatività, potrà trasformarsi nell'ostacolo perfetto!


- DIRT: La disciplina del dirt, prevede l'esecuzione di salti in terra denominati "dirt jump", questi salti vengono solitamente allestiti dagli stessi biker. Come avrete intuito, questa specialità del bmx freestyle è una delle più pericolose e per non rischiare qualche osso, sarà richiesta una buona esperienza e naturalmente una bici bmx adeguatamente robusta.


- VERT: Il Vert invece non è solo una delle sottodiscipline del bmx freestyle più pericolosa, ma in assoluto si può considerare la più pericolosa! Il vert consiste nell'esecuzione di salti ed evoluzioni da rampe alte non meno di quattro metri, le protezioni dunque ricopriranno un ruolo più che fondamentale.


- PARK: Il park è una delle discipline più popolari se non la più popolare del bmx freestyle, il park non è altro che un luogo appositamente creato per i biker, luogo che comprende ringhiere, rampe, e comunque ostacoli utili all'esecuzione di trick ed arobazie.

 

 

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Bmx Freestyle: le bici

 

Le bici bmx freestyle, sono biciclette che possono variare a seconda della disciplina praticata e sono fortemente personalizzabili, per adattarsi al meglio alle caratteristiche fisiche e tecniche del biker.

Le bmx freestyle dunque possono variare a seconda dellasottodisciplina per cui sono state concepite o successivamente personalizzate, ciò nonostante hanno delle caratteristiche base in comune.

Le bmx freestyle hanno il telaio in acciao, al fine di resitere agli urti che naturalmente questa disciplina comporta, sono dotate di pegs, ovvero delle staffe applicate ai mozzi delle ruote, utili per l'esecuzione dei trick, ed hanno il rotore a 360 gradi, ovvero un piccolo e semplice meccanismo del manubrio che consente ad esso di ruotare appunto a 360 gradi, sempre per il discorso d'esecuzione di trick ed acrobazie.

 

 

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Bmx Freestyle: la storia

 

La sigla BMX sta per "Bicycle Motocross" e dal nome si può facilmente intuire che il motocross centri qualcosa.

Il bmx infatti, nacque appunto per mano di alcuni ragazzini appassionati di motocross, che volendo imitare i loro idoli che sfrecciavano nei circuiti con le loro moto, decisero di costruirsi con le proprie mani e con pezzi di riciclo, dei mezzi adatti a replicare tali evoluzioni. Fu così che nacquero le primissime e rudimentali bmx.

Tutto ciò accadde in California nel 1968, per le prime competizioni invece, che si svolgevano in stile race su circuiti sterrati, bisognerà attendere i primi anni '70.

Il bmx da allora prese sempre più piede e diventò dunque una vera e propria disciplina sportiva a se stante, nel 1981 nacque poi la prima federazione internazionale di bmx, che permise a questo giovane sport di diffondersi sempre di più e attirare sempre più praticanti ed appassionati.

Nei primi anni '80 poi, un gruppo di biker tanto talentuosi quanto visionari, decisero di spingere l'asticella più in alto, iniziando a creare nuove acrobazie ed evoluzioni, partì tutto da li, così nacque il freestyle bmx, per merito di Bob Haro e John Swanguen.

Bob e John erano biker a cui non bastavano più i circuiti sterrati, cominciarono così a girare all'interno di alcuni skatepark, creando nuovi trick ed evoluzioni che ben presto tutti i biker provarono ad emulare, IL bmx freestyle da allora prese sempre più piede.

Il bmx da allora si diffuse sempre di più nei decenni a seguire fino al 1991, anno nel quale si disputò il primo campionato mondiale unificato di bmx, nel 1996 invece il bmx venne riconosciuto dall'unione ciclistica internazionale e nel 2003 il bmx race, viene inserito dal comitato olimpico alle olimpiadi, debuttando a pechino 2008.

Ad oggi il bmx freestyle è la disciplina di maggior successo del mondo bmx, merito di atleti in grado nel corso degli anni di eseguire trick ed acrobazie sempre più spettacolari e dal coefficiente di difficoltà sempre più alto.

 

 

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Commenti: 2
  • #1

    DAVIDE (domenica, 09 agosto 2020 09:32)

    Interessante
    Passa nel mio blog https://bigbikers.wixsite.com/dave

  • #2

    Diego (sabato, 27 marzo 2021 19:07)

    Quanto costa